Suicidio choc: ragazzo di soli vent’anni ritrovato privo di vita. Il giallo sulla triste vicenda che ha sconvolto un’intera comunità
Suicidio choc nel mare di Vasto, dove uno studente ventenne è stato ritrovato priva di vita. La notizia era stata lanciata diverse settimane fa, con la famiglia che non ha mai creduto al gesto volontario. Ieri i riflettori si sono accesi nuovamente anche grazie al supporto della trasmissione “Chi l’ha visto”.
Sono, però, tati i misteri legati alla sua scomparsa: Jois si è allontanato di casa di notte, lo scorso 21 agosto, non facendo più ritorno: il suo corpo è stato ritrovato tra gli scogli sotto un trabocco, con una zavorra attaccata alla caviglia.
La Procura ha aperto un fascicolo per istigazione al suicidio, contro ignoti”, come spiegato in tv dai legali della famiglia: “sono stati sequestrati computer, telefonino, tablet e quaderni del ragazzo”. In studio la nonna Pia e lo zio Rino Pedone rilanciano i dubbi sul suicidio: “Aveva comprato il biglietto del treno per tornare a Parma, doveva fare due esami all’università e poi andare in vacanza a Barcellona con gli amici. Questo è un ragazzo che pensa al futuro. Non è stato un gesto volontario, indotto sì, volontario no”.
Ad alimentare il mistero ci sono una lettera z ben visibile sul collo del giovane, che indossava anche una maglietta con la scritta “benvenuto”, e poi un borsone riempito di pietre a fare da zavorra: Jois era da solo o in compagnia a Punta Penna? Era forse caduto in qualche giro strano? Al momento le indagini continuano e la famiglia spera di poter rendere giustizia al ragazzo.
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