Pizza Dominos chiude i battenti nel Belpaese: gli italiani bocciano, senza possibilità di recupero, la pizza con l’ananas made in USA
Pizza Dominos è stata un fallimento. Il celebre marchio statunitense, che aveva messo radici in Italia (già nel 2015) a Roma, Milano, Bergamo, Bologna e Roma, ha chiuso battenti dopo appena 7 anni di attività a causa di ingenti debiti. Le indiscrezioni circolate negli scorsi giorni parlano di 10,7 milioni circa.
Il loro business, le cui basi poggiano soprattutto sull’asporto, è stato letteralmente stroncato dalla crisi economica legata alla pandemia, nonché dalla presenza di competitors made in Italy che hanno saputo reinventarsi, soddisfacendo a pieno la richiesta del “cliente italiano”.
Bocciata, dunque, la pizza con l’ananas (considerata dai napoletani una vera e propria “jastemma”) e quella con i “pepperoni”. Anche Pizza Hut non è riuscita a conquistare il nostro Paese, che ora ha imparato a realizzare la pizza secondo il modello partenopeo.
Resta la curiosità su quello che sarà invece il destino di Starbucks, che sembra ancora nella fase ascendente. Accolta con molto scetticismo a Milano, la catena del cappuccino all’americana starebbe per aprire due nuove filiali a Roma e Firenze. Si vedrà. Il caffè, come la pizza, è un tema sul quale gli italiani non amano scherzare.
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